Il 42° gol subito decreta la diciassettesima sconfitta della Fermana, che chiude così a Castelfidardo uno dei campionati più brutti della sua più che centenaria storia calcistica. Solo 27 punti in classifica (sarebbero stati 29 senza la nota penalizzazione, ma non sarebbe cambiato nulla), ultimo posto assoluto.
E oggi il commiato. In un match dal sapore di festa per i locali, reduci dalla roboante vittoria per 0-4 sul campo dell’Ancona e dalla matematica salvezza acquisita proprio al Del Conero, i canarini non sono riusciti a ritagliarsi nemmeno uno spicchio di serenità, non trovando lo spunto decisivo per congedarsi dal torneo e dai propri tifosi in maniera statisticamente dignitosa.
Poco o nulla vale la pena dire su piano tattico e tecnico. Giova allora segnalare solamente che, dopo un primo tempo di sostanziale parità, il match si è sbloccato al 52′, quando Nanapere ha messo il punto esclamativo al suo splendido campionato infilando Perri. La Fermana ha visto cadere per l’ennesima volta il suo castello di carte e non ha più trovato le energie e la capacità di rientrare in gara, scivolando lentamente verso l’oblio finale. E al 94′, dopo il recupero e il triplice fischio finale, il pensiero è andato immediatamente al futuro. Un po’ per dimenticare un periodo storico allucinante, fatto di confusione, di scarsa competitività, di un lento e costante precipitare (in due stagioni dalla Serie C all’Eccellenza), un po’ per rimanere agganciati alla speranza di un futuro almeno promettente. Futuro di cui si è parlato abbondantemente in settimana e apparentemente legato a una trattativa con un gruppo maltese che, proprio nella settimana entrante, vivrà il suo momento decisivo (almeno a detta dei protagonisti). Non resta che incrociare le dita…
I verdetti del campionato
L’ultima giornata di campionato ha emesso anche i suoi verdetti definitivi, grazie anche a degli ultimi minuti di gioco che si sono rivelati incredibili! A pochi minuti dalla fine era infatti la Civitanovese a far compagnia alla Fermana sul treno verso l’Eccellenza. Poi, in pochi istanti, la squadra rivierasca è stata addirittura capace di rovesciare il risultato sul campo della Sambenedettese prima in classifica e con le tifoserie gemellate (…) e di condannare alla retrocessione una Isernia caduta a Fossombrone. Il Notaresco ha fatto suo il derby con il Chieti (in Abruzzo, tra corregionali, non ci si fa evidentemente del male, se è vero che lo stesso Notaresco ha vinto le ultime due gare con squadre del calibro di Teramo e Chieti…) e il Roma City ha pareggiato con la Vigor Senigallia. Così proprio Notaresco e Roma City andranno al play-out con Civitanovese e Sora (nello specifico: Roma City-Sora e Civitanovese-Notaresco).
Per ciò che riguarda l’alta classifica, detto della vittoria del campionato da parte della Samb, andranno ai play-off L’Aquila, Teramo, Chieti e Fossombrone. Quest’ultimo ha avuto la meglio su una Ancona in caduta libera, che ha subito ben 8 reti nelle ultime 2 gare, caratterizzate da altrettante sconfitte.
Il tabellino
CASTELFIDARDO: Munari (49′ Elezaj); Costanzi (79′ Dovhanyk), Vecchio (54′ Morganti), Imbriola, Fabbri, Madonna (89′ Garbattini); Carano (69′ Cotugno), Baldini, Gambini; Braconi, Nanapere. A disposizione: Marzuolo, Miotto, Caprari, Ausili. All. Giuliodori
FERMANA: Perri (77′ Ventresini); Carosi (62′ Dragomir), Cocino, Karkalis, Pinzi (79′ Ricci), Romizi, Etchegoyen (62′ Mavrommatis), Valsecchi, Brandao, Biancimano, Sardo (62′ De Silvestro). A disposizione: Tafa, Diouane, Busato, Perez. All. Savini
ARBITRO: Brozzoni di Bergamo
RETI: 52′ Nanapere (C)