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Fermana: debito ristrutturato e trattativa da chiudere, sono settimane intense. Gambelli: “Plauso da parte delle agenzie. La società locale ci sostenga”

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“Un ringraziamento alle istituzioni che ci hanno sostenuto e alla comunità locale di Fermo che ha reso possibile, tra mille difficoltà e mille interventi, con tanto lavoro, tanti rapporti, tante relazioni il perorso che la Fermana sta facendo, vale a dire il risanamento e la ristrutturazione del debito. Alla fine abbiamo ottenuto il plauso e l’approvazione di tutte le agenzie: Inail, Inps, Agenzia delle Entrate e quant’altri”. Sono state queste la parole dell’avvocato Daniele Gambelli, legale della Fermana che ha curato l’iter decisivo per la ristrutturazione dell’ingente debito a carico della società canarina. Gambelli e una folta rappresentanza della dirigenza gialloblù hanno partecipato questo pomeriggio a Fermo al convegno sulle Comunità economiche locali, promosso dal circuito Sardex in collaborazione con Solgas, Compagnia delle Opere-Marche Sud e Its Smart Academy. Un incontro a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Teresa Bellucci. L’incontro mirava a mettere in evidenza la necessità di rilanciare l’economia dei territori attraverso relazioni virtuose tra imprese, enti pubblici e comunità.
In questo contesto, Gambelli ha concluso: “Quello che ci manca è il risultato sportivo, che è stato pessimo, pesantissimo. Però in queste condizioni abbiamo evitato il fallimento, paghiamo quello che dobbiamo pagare e ripartiamo! E chiediamo alla comunità locale di sostenerci, così come ci ha sostenuto fino a oggi”.

La trattativa per la cessione della società

Dal debito alla trattativa per alienare la maggioranza delle quote societarie. Due aspetti intimamente legati tra loro, nel senso che senza il primo non ci sarebbe nemmeno la seconda. ma essendo la procedura per la ristrutturazione del debito a buon punto, ecco che anche la seconda procede ad ampie falcate.
Gli scongiuri sono doverosi, ma in molti danno la trattativa per la cessione della Fermana al gruppo di imprenditori maltesi come ormai altamente probabile. Se si dovessero dare delle percentuali, diciamo che potremmo attestarci attorno al 70%.

La tappa decisiva si vivrà probabilmente lunedì prossimo, 12 maggio, quando nella sede civitanovese della Clinica Lab della famiglia Simoni si terrà un incontro per fare il punto della situazione sul piano economico-finanziario e strettamente societario/organizzativo.
Dopodichè, la settimana successiva (quella che va dal 19 al 25 maggio) proprio gli imprenditori maltesi arriveranno a Fermo per definire il tutto. Ruolo centrale avrà sempre, com’è ovvio, quel Francesco Pileri che è attore principale e che da settimane tesse le fila della trattativa, Pileri che, in caso di esito positivo, avrà un ruolo determinante all’interno del sodalizio gialloblù: insomma, sarà lui il futuro Amministratore delegato. E sarà lui a detenere il 55% delle quote, ovviamente sorretto dal gruppo maltese con cui il manager umbro lavora da tempo, con riferimento alle sue Academy motociclistiche.

Detto che il gruppo ha chiesto una importante presenza di fermani in società, come più volte ribadito anche dallo stesso Pileri, ecco che un ruolo potrebbero continuare ad averlo gli attuali dirigenti, nonché lo stesso Federico Ruggeri, a cui potrebbe essere affidata la gestione sportiva.

Resta valido invece – a meno di cambi di opinione repentini e, al momento, non immaginabili – l’accordo sottoscrito a inizio anno con l’Afc Fermo per la realizzazione e la gestione del settore giovanile. Il mancato rispetto di quell’accordo prevede una penale che non solo la Fermana non ha intenzione di pagare, ma soprattutto sembra prevalere nell’ambiente gialloblù la riconoscenza per l’aiuto dato lo scorso agosto dall’Afc e dall’assicuratore Rodolfo Ulissi, aiuto che ha permesso ai canarini di sanare alcune situazione e di perfezionare l’iscrizione in Serie D.
Ovviamente l’accordo potrà magari essere rivisto in positivo, soprattutto se i nuovi acquirenti avranno idee e disponibilità che consentiranno di rimodulare lo schema iniziale di lavoro.
Afc Fermo e Ulissi che potevano rappresentare anche un’opzione autonoma di progettualità operativa anche per la prima squadra, ma l’arrivo del gruppo maltese sembra aver congelato (annullato?) questa ipotesi.

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