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“Teen Academy Volley”: Fermo e Rapagnano insieme per aumentare la competitività del settore giovanile. Con un sogno…

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Si chiama “Teen Academy Volley” ed è il progetto riguardante il Volley femminile nato su iniziativa delle società di Fermo e Rapagnano. Un progetto che si preannuncia lungo e non privo di insidie. Tuttavia, la consapevolezza e la determinazione di tutti coloro che lavorano all’iniziativa fa ben sperare nella buona riuscita dello stesso. Ne parlano in una nota i tre principali fautori di questa iniziativa, vale a dire Giorgio Di Bonaventura (presidente della Getby Pallavolo Fermo), Erich Tamanti (presidente della Pallavolo Rapagnano) e Marco Ciccarelli, direttore sportivo della Teen Volley Academy. E spiegano innanzitutto come è nata l’idea.

“È successo sotto l’ombrellone, durante l’estate 2024 – affermano -. La riflessione è partita dalla constatazione che, già da qualche stagione, le finali dei campionati provinciali giovanili Under 14 e 16 erano spesso una sfida diretta tra Fermo e Rapagnano salvo poi, a prescindere dalla squadra che vinceva, verificare quanto fosse significativo il gap esistente tra la nostra realtà e le altre della regione Marche. Così ci siamo detti che, per provare a ridurre questa distanza – se non proprio per colmarla del tutto – avremmo dovuto tentare di unire le forze per riuscire ad assemblare gruppi più selezionati e competitivi. Siamo partiti la scorsa stagione con una formazione Under 16 e, in quella che sta iniziando, abbiamo raddoppiato”.

La Teen Academy Volley si presenta ai nastri di partenza dell’annata 2025-26 con due squadre che parteciperanno a quattro campionati. “Un gruppo parteciperà sia all’Under 16 che alla Prima Divisione e l’altro farà l’Under 18 e la Serie D – continuano -. Nel primo caso non ci saranno fuori quota, nel secondo invece abbiamo accolto il suggerimento dei tecnici di affiancare alla prevalente componente juniores tre elementi di una certa esperienza, che avranno il compito di aiutare le giovani a crescere e maturare”.
“Siamo orgogliosi di essere riusciti a convincere tecnici di spessore come Riccardo Cavalieri e Raniero Concetti ad entrare a far parte del nostro progetto, così come di aver avuto il benestare da parte di Peppe Annunzi di ricoprire il ruolo di direttore tecnico. La loro scelta ci lusinga, perché al contempo certifica la bontà del lavoro che è stato fatto negli ultimi anni e conferma quanto sia buono in prospettiva il materiale umano su cui lavorare”.

Probabilmente squadre giovani avranno qualche difficoltà ad affrontare campionati così impegnativi. Ma la cosa non sembra impensierire i dirigenti: “Fermo restando l’obiettivo principale che sta alla base del progetto – ovvero la valorizzazione del vivaio per fare in modo che nei prossimi anni sempre più giocatrici possano ambire ad entrare nei roster delle nostre squadre di più alta categoria –, siamo fiduciosi che anche a livello di risultati saremo in grado di disimpegnarci al meglio. Può essere che, trattandosi di giovani, nei primi mesi pagheremo dazio ma abbiamo speranza e fiducia che il tempo alla lunga ci darà soddisfazioni”.

Infine, gli obiettivi e il sogno nel cassetto. “Quando si inizia un percorso del genere, gli obiettivi devono essere molteplici. Nel breve termine, il mantenimento delle diverse categorie in cui militeranno le nostre squadre e, per quanto riguarda invece la partecipazione ai campionati giovanili, la qualificazione alla fase regionale nonché provare ad essere il più competitivi possibile nei confronti di realtà come quelle di Ancona, Fano, Pesaro e Macerata, al momento tecnicamente e fisicamente di un livello superiore al nostro. Nel medio e lungo termine, invece, cercheremo di allargare sempre più la base di partecipazione per creare quel polo pallavolistico femminile del fermano che sia in grado di garantire un continuo ricambio generazionale” “Anche se al momento la Teen Volley Academy esprime l’unione di due società con altrettanti presidenti, l’intenzione sarebbe quella di farla confluire un domani in una realtà unica a tutti gli effetti – concludono -. Ovviamente, il sogno è quello di portare a Fermo un campionato nazionale e al contempo di riuscire a farlo allestendo una squadra il più possibile composta da giocatrici provenienti dal nostro vivaio. Non sarà semplice, ne siamo consapevoli, ma abbiamo anche la convinzione che questa sia la strada migliore e più corretta da percorrere”.

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