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Trodica-Fermana, gara che arriva troppo presto. Gentilini: “Per noi uno stimolo. Ma dobbiamo crescere ancora”

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Trodica-Fermana (domani, ore 15.30) è la gara clou della terza giornata del campionato di Eccellenza. Una squadra – il Trodica – partita con l’ambizione di vittoria del campionato e capace di aggiungere negli ultimi giorni elementi come Gianvito Misuraca e Giuseppe Bellusci a un gruppo già forte. E l’altra – la Fermana – che è una delle più blasonate del torneo, nonostante le note difficoltà che si porta dietro.
Per i canarini, inutile negarlo, è l’esame di maturità. Il tutto dopo due gare di campionato che hanno portato in cassa 4 punti e dopo due gare di Coppa che hanno sancito l’eliminazione dei canarini dalla competizione. La Fermana avrebbe bisogno di tempo. E avrebbe bisogno anche di sistemare la rosa. Ma il campionato non aspetta. Abbiamo sentito allora mister Gentilini, con cui abbiamo fatto il punto della situazione.

Mister, si comincia a fare sul serio. Trodica-Fermana è una gara che arriva troppo presto?
“Al di là delle difficoltà che tutti sanno, siamo consapevoli che prima o poi vanno affrontate tutte le avversarie. Per noi è uno stimolo trovare una squadra così forte, una delle favorite per la vittoria finale. Siamo ben consci di andare ad affrontare avversari quadrati. E nonostante le problematiche, non vogliamo certo recitare la parte della vittima sacrificale. Cercheremo di vendere cara la pelle!”.

Come sta la squadra?
Certamente rispetto alle altre dobbiamo ancora mettere fieno in cascina, sia sul piano fisico che su quello tecnico. E tattico. Lo sappiamo, ma non deve essere un alibi. Affrontiamo tutto con la massina consapevolezza, sapendo che adesso abbiamo un buon gruppo che, però, deve diventare una buona squadra”.

E cosa manca perché ciò avvenga?
“Dobbiamo crescere, come ho detto. E poi ci manca qualcosa per completare il gruppo. Stiamo valutando assieme al direttore sportivo. E’ normale che stiamo vedendo alcuni profili, sia under che over, per provare a lottare fino alla fine”.

A proposito, lei con conosceva l’Eccellenza. Come le sembra?
“Ogni campionato ha le proprie qualità e le proprie difficoltà. Sto prendendo atto di quello che è il dinamismo, la cattiveria agonistica di questo torneo. Ma ci sono anche giocatori di qualità, a partire da quelli che affronteremo domani”.

In questo contesto, cosa può fare questa Fermana?
“Non faccio il mago. Certo, siamo consapevoli che rappresentiamo una società importante, una piazza storica. Siamo consci di quello che vogliamo fare”.

Che Fermana scenderà in campo domani?
“Non so dirlo. Stiamo valutando ancora le condizioni di un paio di ragazzi, che presentano delle problematiche. Faremo le nostre valutazioni”.

Trodica con Bellusci e Misuraca in più nel motore, già decisivi con la loro esperienza contro la Jesina…
“L’esperienza conta. In questo caso si abbina l’esperienza alla qualità. Del resto è gente che ha calcato campi importanti e sa come muoversi e come gestire le situazioni. Il Trodica è andata così a rinforzare un gruppo già forte di suo. Per noi uno stimolo in più per mettere impegno ed essere all’altezza”.

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