La Fermana coglie la prima vittoria esterna del campionato e porta a casa tre punti importanti per la classifica e il morale. La batosta interna di sette giorni fa con l’Osimana aveva fatto squillare il classico campanello d’allarme, seppur giustificato con le tante problematiche di natura fisica che avevano caratterizzato la settimana precedente il match. Ma troppo brutta e svagata era sembrata quella squadra gialloblù, incapace di far annotare la benché minima nota di merito.
Stavolta invece la squadra di Gentilini non si è fatta sfuggire l’occasione di rimettere in linea di galleggiamento la scialuppa, al cospetto del fanalino di coda Jesina. Certo, non sono mancate ancora le sbavature, le imprecisioni, le superficialità. Tutte cose che hanno consentito ai padroni di casa – a fronte delle occasioni buttate dai canarini – di riacciuffare per ben due volte il risultato. Ma per fortuna stavolta i gialloblù sono riusciti a tenere duro fino alla fine.
Quell’equilibrio che ancora non c’è
La Fermana sembra ancora alla ricerca del necessario equilibrio. Insomma, è il pugile che sale sul ring ma non ama mettersi in guardia: o le da o le prende. Questo atteggiamento strano ha fatto in modo che la truppa di Gentilini abbia già subito 7 reti in 5 gare di campionato. Ma l’esperto allenatore gialloblù dovrebbe sapere l’importanza dell’organizzazione difensiva, a qualsiasi livello calcistico… Anche perchè non sempre è possibile fare caterve di gol e, anzi, fino a oggi la Fermana si è messa in mostra per le tante occasioni gettate alle ortiche. Anche a Jesi è andata così, ma almeno 3 volte Fofi e compagni sono riusciti a gonfiare la rete avversaria.
Il campionato fino a oggi parla di due vittorie (con Jesina e Civitanovese, rispettivamente utima e penultina in classifica), un pareggio (a Urbino, quint’ultimo con 5 punti) e due sconfitte (con Osimana e Trodica). Insomma, i canarini hanno fatto punti con le squadre meno brillanti di questo avvio e li hanno lasciati a quelle più titolate: trend sostanzialmente prevedibile per una squadra alla ricerca ancora di una identità. Domenica, nella gara interna con il Fabriano (battuto oggi in casa dal Montecchio capolista di Stefano Protti), si vedrà se la Fermana riuscirà a fare un piccolo salto di qualità e giocarsela anche con le prime, o se la sua dimensione attuale le imporrà di inseguire semplicemente la tranquillità.
Tabellino
La Fermana è andata in vantaggio dopo nemmeno un minuto di gioco con Guti, poi ha continuato a giocare creando e fallendo diverse occasioni. Così al 28′, sulla prima occasione per i locali, la Jesina ha trovato il pareggio con Minnozzi. La squadra di Gentilini non si è però depressa e prima del riposo è tornata in vantaggio con Fofi, uno dei migliori in campo (anche domenica scorsa era entrato bene, pur non riuscendo ad incidere). Ad inizio ripresa ecco il nuovo pareggio dei locali con Massei, per il disappunto dei numerosi tifosi gialloblù che hanno seguito la squadra anche a Jesi. La rete decisiva è arrivata tuttavia a cavallo del 75′, quando Cicarevic ha spedito la palla in fondo al sacco. L’ultimo quarto d’ora ha visto la Jesina attaccare e la Fermana difendersi con una certa apprensione, ma il risultato non è più cambiato.
JESINA: Santarelli, Manna (90′ Broglia), Stefoni, A. Massei (88′ Romizi), Orlietti, Lapi (88′ Paglialunga), F. Massei, Ceccarelli, Tittarelli (70′ L.Giovannini), Minnozzi, Luca Giovannini (60′ Maffione). A disposizione: Gasparoni, Fuligna, Cingolani, Borocci. All. Puddu
FERMANA: Raccichini, Kieling (46′ Frinconi), Scanagatta, Morelli (75′ Bartolocci), Rodriguez, Malafronte (70′ Saviano) Marin, Obedi, Guti (88′ Bruno), Fofi, Cicarevic. A disposizione: Trotta, Pulpito, Catapano, Dicembre, Valente. All. Gentilini
ARBITRO: Crincoli di Ascoli Piceno
RETI: 1′ Guti (F), 29′ Minnozzi (J), 44′ Fofi (F), 53′ F.Massei (J), 74′ Cicarevic (F)
