HomeCalcioCalcio dilettanti. Seconda categoria, il Salvano approda in finale. Tempo di manovre...

Calcio dilettanti. Seconda categoria, il Salvano approda in finale. Tempo di manovre per le altre squadre fermane

- Ads -

L’Occhio dal Colle Sabulo, di Francesco Alberti

Quando quasi tutto il calcio dilettantistico è in vacanza, gli ultimi botti di stagione vedono il Salvano ancora protagonista del calcio cittadino; davanti ad una cornice di pubblico da categoria superiore, gli uomini di Massimo Perra conquistano la finalissima per la promozione in Prima categoria. E sabato prossimo ultimo atto di un’annata entusiasmante.

Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni (si parla di 600 spettatori), dunque, il Salvano pareggia contro il Monte S.Pietrangeli e conquista il diritto a disputare la finalissima per l’ammissione alla Prima categoria.
Partita equilibrata, giocata da entrambe le formazioni con buoni fraseggi e che è finita 0-0 per la bravura dei portieri e l’imprecisione degli attaccanti. A partire meglio è stata la formazione di casa che ha sfiorato il gol con un colpo di testa di Spurio, terzino con licenza di attaccare che, alla fine, risulterà uno dei migliori in campo. Pochi minuti dopo lo stesso terzino si è trovato a battere a rete da distanza ravvicinata sugli sviluppi di calcio piazzato ma Diomedi è stato bravo a mettere in angolo; sull’altra sponda lo spauracchio Achilli è stato ben controllato dalla coppia Cardinali – Llanaj mentre Smerilli ha vissuto una giornata storta e le sue conclusioni sono passate molto distanti dalla porta di Massi. Yuri Croceri ci ha provato con la sua specialità, il calcio piazzato, ma Diomedi è stato sempre attento e pronto a sventare la minaccia.
Nel secondo tempo gli ospiti hanno spinto maggiormente, hanno reclamato un calcio di rigore per atterramento di Croceri e sfiorato il gol con una gran conclusione di Boccatonda che è terminata alta. A metà ripresa mister Perra ha dovuto fare a meno del leader della difesa Cardinali, costretto ad uscire per infortunio, ma il neo entrato Ricci, reduce da un infortunio, ha messo la museruola agli attaccanti ospiti dimostrando di essere recuperato. Lo sforzo della squadra di mister Cerolini si è intensificato nel finale, quando dalla panchina si è dato fondo a tutti gli elementi offensivi ma prima Smerilli ha calciato a lato e proprio allo scadere Sanneh ha sfiorato il palo.
Dopo 90 minuti di equilibrio, il signor Graziosi della sezione di Pesaro (decisamente di categoria superiore per dinamismo e letture delle situazioni) ha mandato le squadre ai supplementari. Mister Perra ha inserito forze fresche mentre il M.S.Pietrangeli ha spostato Viti a spingere a sinistra e ha finito la gare con 4 punte vere; nonostante ciò, nulla è successo e al fischio finale è esplosa la gioia della tifoseria fermana per il raggiungimento del traguardo finale.
Delusione tra le file della squadra del presidentissimo Marcello Cintio, che ha pagato un inizio di torneo a rilento e la brutta posizione di classifica finale che l’ha condannata nella griglia playoff. Tra i migliori in casa calzaturiera senza dubbio Diomedi (38 anni ma ancora l’agilità di un ragazzino), Viti (41 anni ma uno strapotere fisico da categoria superiore), Malaigia (40 anni ma anche oggi tra i migliori in campo) e Achilli (42 anni, bomber sempreverde con un bottino di 21 gol in campionato). Sulla sponda fermana da mettere in risalto la prestazione di Spurio, decisamente il migliore dei suoi, di Biondi motorino inesauribile del centrocampo dei salvanelli e di Traini, indomito lottatore in mezzo alla nerboruta difesa avversaria. Sabato prossimo la finalissima contro il Castignano che, nel girone H, si è conquistato l’accesso allo spareggio battendo la Vis Stella per 2-0. La squadra ascolana ha lottato fino alla fine nel suo girone finendo seconda alle spalle del Maltignano; allenati da sei stagioni da mister Rossetti, i biancorossi provano la risalita dopo l’amarezza di due retrocessioni consecutive che hanno portato dalla Promozione alla Seconda categoria. Siamo sicuri che sarà una gara equilibrata e che il campo prescelto avrà una grande cornice di pubblico.

La grandi manovre delle squadre fermane. Nasce l’Asd Capodarco Calcio

Mentre la squadra del presidente Santini sarà ancora impegnata sul campo, le altre realtà cittadine si stanno cominciando a muovere per preparare la prossima stagione.
Molte le conferme per i tecnici che si sono seduti sulle panchine fermane, in Prima Categoria sicura la conferma di mister Marino nella nuova realtà nata a Capodarco che prenderà il posto della Futura 96. Meritata la conferma per il tecnico elpidiense che, presa la squadra molto in ritardo rispetto alle altre compagini per la rivoluzione societaria che c’è stata in estate, ha saputo tenere sempre la barra dritta per gran parte della stagione. Nel finale l’infortunio del bomber principe Sakho ha penalizzato molto la fase offensiva e si è dovuta attendere l’ultima giornata per festeggiare la salvezza. La squadra, che prenderà il nome di A.S.D Capodarco Calcio, avrà anche una squadra di Terza categoria che cercherà di valorizzare i più giovani usciti dai campionati giovanili e che sarà allenata da mister Tosoni. A Ismaele Concetti il compito di ricostruire un settore giovanile che qualche decennio fa aveva dato lustro alla compagine fermana mentre al Tecnico dei portieri Andrea Pompa il compito di continuare il lavoro che ha portato alla ribalta diversi elementi usciti dalla sua scuola.

Altra squadra che riparte nel segno della continuità è l’Afc Fermo e lo fa dalle acque cristalline della Sicilia dove i ragazzi del presidente Recchi sono in viaggio premio e stanno festeggiando la salvezza diretta. La formazione biancoazzurra parte dalla riconferma di mister Malaspina e del suo staff e con la promozione di Francesco Mancini nel ruolo di D.S. Il florido settore giovanile sarà l’elemento da cui partire per completare la rosa mentre alcune partenze di ragazzi che si trasferiscono per motivi di studio sono il prezzo da pagare per le scelte di affidarsi ai più giovani. La squadra ha delle certezze ben acquisite e su quelle bisognerà appoggiarsi per costruire la rosa della prossima stagione.

Conferme anche per il Tirassegno: mister Federini è subentrato a metà stagione sulla panchina dei giallorossi e ha meritato la riconferma, il lavoro del presidente Tufoni e del D.S. Cochetti sarà quello di andare a sostituire alcuni elementi che hanno nell’età il loro problema. Il recupero di Minnucci davanti e la riconferma di Fiumaroli ed Angelini potrebbero essere i punti di partenza per costruire il Tirax del futuro. Il nuovo impianto in erba sintetica potrebbe fare da stimolo ij più per portare all’ombra del colle Vissiano elementi di qualità e preparare una squadra attrezzata per competere nelle posizioni di vertice.

Anche l’Usa Fermo sta lavorando per la costruzione della nuova squadra che riparte da due novità assolute; dopo 15 estati consecutive mister Concetti non sarà più l’uomo mercato per i colori biancoverdi: il tecnico fermano che aveva interrotto il rapporto con la società fermana a febbraio vestirà altri colori e il compito di costruire la rosa della prossima stagione sarà affidata al D.S. Achei e a Francesco Mazzoleni che, svestita la maglia da giocatore e capitano biancoverde, sarà il vice di mister Cottone, riconfermato sulla panchina. Bisognerà agire su tutti i reparti per creare una compagine ambiziosa e capace di puntare a posizioni di vertice specie dopo un torneo molto deludente come quello appena concluso.

- Ads -
- Advertisement -
Da Leggere
- Ads -
Articoli Correlati
- Ads -