Tredici squadre in soli 4 punti! Quello in corso è un campionato di Eccellenza bello e combattuto. E, soprattutto, caratterizzato da un equilibrio difficilmente ricordato in precedenza. Fatta eccezione per Civitanovese, Chiesanuova e Jesina (che occupano le ultime tre posizioni ma che danno sempre sintomi di vivacità e possono rientrare in qualsiasi momento), dal primo al quart’ultimo posto tutte sembrano in grado di competere per tutto, dalla vittoria del campionato alla retrocessione! Davvero incredibile dopo già un terzo di campionato.
Già, perchè ieri si è giocata la decima giornata del torneo – solo 3 vittorie e 5 pareggi, a proposito di equilibrio – e la Fermana si morde ancora i gomiti per l’ennesima occasione buttata alle ortiche.
Per carità, la Sangiustese era la squadra più in forma del campionato e, anche mentalmente, è stata brava a rimanere in partita e riacciuffare il pareggio in pieno recupero. Ma la squadra di Gentilini si è fatta preferire per quasi tutto il match, come sempre ha giocato e proposto calcio, è andata in vantaggio sul finire della prima frazione con Guti e avrebbe meritato i 3 punti in palio. Però non è stata brava dapprima a raddoppiare, poi a chiudersi degnamente negli ultimi minuti di partita. E come sempre, secondo una legge non scritta del mondo della pedata, ecco arrivare al 93′ il gol dell’ex a gelare giocatori e tifosi canarini, accorsi in buon numero al “Villa San Filippo” a sostenere la squadra. Lorenzo Grassi – giovane classe 2004 che nella stagione 2023/2024 ha militato con i gialloblù in Serie C, dopo la militanza nel settore giovanile e alla Sammaurese e il successivo passaggio al Brindisi – si è ricordato di quando un calciatore canarino gli urlò in faccia di non essere buono per certe categorie e si è tolto il classico sassolino dalla scarpa!
E’ successo così che alla Fermana sono rimaste le classiche pive nel sacco. Che sono ancora più pesanti se solo si pensa che fino al gol del pareggio Marin e compagni erano rimasti in testa alla classifica con Montecchio e Urbania.
Un vero peccato. E non perché le cose siano cambiate molto, ma perché probabilmente la prima posizione avrebbe dato a squadra e ambiente una ulteriore scarica di adrenalina.
Tutti in gruppo
Dicevamo del grande equilibrio regnante in campionato. Un equilibrio che permette a tutti di recuperare dopo uno scivolone, di non sedersi sugli allori dopo una vittoria, di sperare in recuperi improvvisi. Come nel ciclismo, quando il fatto di essere in gruppo permette a tutti di usufruire della compattezza e di rimanere a ruota.
E il fatto che non vi sia nessuno in fuga permette anche alla Fermana di gestire giornate storte e solite amnesie, a patto di fare tesoro prima o poi di certi errori. Vedere l’attaccante Grassi solo davanti la porta a spingere il pallone in rete in pieno recupero non è stata una bella scena, soprattutto per una difesa schierata. Ma certe disattenzioni si ripetono e costano care. Un peccato.
La Fermana si consola con il miglior attacco del campionato (17 reti, come la Fermignanese), ma “vanta” solo la decima difesa. E in questo scarso equlibrio e nei cali di attenzione c’è tutto il bello e il brutto della squadra canarina in questo primo terzo di torneo.
Ultimi step del girone di andata
Da qui alla fine del girone di andata mancano 5 partite. E si tratta di 5 partite importanti e difficili. Domenica al Bruno Recchioni arriverà il Matelica, poi la truppa canarina si recherà a Tolentino, su un campo tradizionalmente ostico. Dopodiché la Fermana riceverà il Montefano, e successivamente si recherà sul campo del Chiesanuova. Chiusura dei giochi al Bruno Recchioni, dove il 14 dicembre arriverà la forte e giovane Urbania, attualmente arrivata in cima alla classifica. Una squadre fisicamente prestante e abile quella di mister Ceccarini, esperta della categoria e già con una sua identità forte.
Insomma, a metà dicembre sapremo quale ruolo potrà giocare questa Fermana. Il tutto alla vigilia di una sospensione del torneo (dal 21 dicembre, dopo la prima di ritorno, all’11 gennaio) che potrebbe consetire al tecnico Gentilini e al ds Filipponi si fare un punto della situazione a livello, tecnico, tattico e anche fisico. E alla società di capire come procedere.
Il Tabellino
Sangiustese-Fermana 1-1
SANGIUSTESE: Rossi, Cresci (80′ Di Giminiani), Pasqualini, Raparo, Wahi, Iommi, Perpepaj, Ruggeri (68′ Ausili), Grassi, Innamorati (51′ Crescenzi), Strupsceki (43′ Masi). A disposizione: Di Battista, Lattanzi, Lanza, Postacchini. All: Sansovini
FERMANA: Valente, Scanagatta, Kieling, Ruano, Malafronte, Nunzi (75′ Solinas), Bruno (90′ Catapano), Marin, Fofi, Guti (75′ Carmona), Cicarevic (85′ Maquiesse). A disposizione: Raccichini, Frinconi, Morelli, Saviano, Trotta. All: Gentilini
ARBITRO: Denti di Pesaro
RETI: 43′ Guti (F), 93′ Grassi (S)

