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Fermana, è Gentilini il nuovo allenatore. Primo obiettivo della nuova stagione: provare a riconquistare la piazza

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La Fermana Football Club ha il nuovo allenatore. Con una nota, infatti, la società canarina comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra ad Augusto Gentilini, che assumerà ufficialmente l’incarico di allenatore per la stagione sportiva 2025/26.

Afferma la Fermana: “Tecnico di grande esperienza e competenza, Gentilini ha allenato nella stagione 2022/23 la Triestina U19, per poi passare alla guida della prima squadra nel campionato di Lega Pro. In precedenza ha ricoperto il ruolo di allenatore della Rappresentativa Serie D e ha guidato club come Ancona, L’Aquila, Avellino, Giulianova, Vittoria e RC Angolana, tutti militanti tra la Serie C1 e la Serie D. Ha inoltre lavorato in Serie B come vice allenatore di Vicenza e Brescia. La sua carriera è stata segnata anche da un impegno importante nella formazione dei giovani: ha allenato le selezioni nazionali della Lega Nazionale Dilettanti Under 16, 17,18, 19 e ha ricoperto il ruolo di responsabile tecnico in ambito federale. Dal 2019 al 2021 ha inoltre lavorato all’estero come allenatore del China Football College di Qinhuangdao”.

Augusto Gentilini verrà presentato ufficialmente nel corso della conferenza stampa in programma sabato 26 luglio (alle ore 11), presso la sala stampa dello stadio “Bruno Recchioni”. 

La nuova stagione può partire

Con la scelta del Direttore sportivo – Sergio Filipponi – e dell’allenatore, la stagione sportiva 2025/2026 può dunque partire.
La scelta di Gentilini, almeno sulla carta, è segno di affidabilità e di un minimo di ambizioni. Il tecnico, infatti, ha sempre scelto piazze dall’evidente potenziale e difficilmente baratterebbe il suo curriculum di tutto rispetto per una decisione all’insegna dell’azzardo. Certo, la Fermana è probabilmente al suo “anno zero”, il punto più basso della sua ultracentenaria storia. E per punto più basso non intendiamo il campionato di riferimento (l’Eccellenza è sicuramente superiore alla Prima categoria assaggiata quasi 20 anni fa, nel 2006) quanto piuttosto la situazione attuale di una società preda di confusione, di scarsa progettualità, di scarsa potenzialità economica e gestionale. Da qui le due retrocessioni consecutive, dalla Lega Pro all’Eccellenza, la terza in 4 stagioni. Certo, impossibile non ricordare il fardello debitorio e la confusione tecnica maturati fin dal 2013, ma davvero questa proprietà è sembrata navigare a vista e circondarsi spesso di personaggi che hanno solo peggiorato la situazione.

Da dove ripartire, allora? Dal dubbio, dall’accettazione delle critiche, dalla capacità di fare scudo a un ambiente giustamente critico. Certo, non sarà facile. Il tifo organizzato ha già fatto sapere che anche quest’anno rimarrà fuori dal Recchioni per protesta. Alla società la capacità di far cambiare loro idea. Mettendo sul tavolo la serietà, la trasparenza, la lungimiranza, l’attaccamento ai colori. E il necessario cambio dirigenziale, che favorisca chi possa rappresentare una evidente cesura rispetto a una proprietà che, quando è stata in prima linea,ha mostrato lacune imbarazzanti.

Interlocuzioni in atto

Intanto sono ripartite alcune interlocuzioni che si erano drasticamente interrotte nelle scorse settimane. Parliamo del confronto con persone che avrebbero potuto dare una mano al sodalizio canarino ma che si erano tirate giustamente indietro nel momento in cui era partita la “trattativa” (chiamiamola così) con i famosi “maltesi”. Sapremo presto se c’è anche solo una possibilità di intesa per potenziare la Fermana, partendo anche e soprattutto dal settore giovanile. In questo senso, vale la pena ricordare che è ancora valida l’intesa siglata lo scorso anno con l’Afc Fermo. Da capire se e come procedere.

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