Prima partita in casa del campionato di Eccellenza e prima vittoria per la Fermana di Gentilini. E questa è già una notizia, se pensiamo che da anni ormai il Bruno Recchioni aveva cessato di essere lo storico fortino gialloblù. Un dato su tutti: quella di ieri con la Civitanovese è stata solamente la terza vittoria dell’anno solare per i canarini! Nel corso del 2025, infatti, la Fermana ha trovato i 3 punti interni solo il 6 aprile con l’Avezzano (2-0 il risultato) e il 19 gennaio con l’Atletico Ascoli (sempre 2-0). Due sole vittorie interne nella scorso campionato di D che hanno portato all’esito che conosciamo… Stessa cosa l’anno precedente in Serie C. Stavolta sono arrivati subito i 3 punti, dopo lo scivolone di Coppa con il Montegranaro: la speranza è che non si tratti di un fuoco di paglia e che questo torneo di Eccellenza torni a regalare una squadra competitiva sul terreno amico.
Il campionato di Eccellenza, del resto, si è dimostraro subito un torneo insidioso. Difficile sapere le reali potenzialità di Urbino e Civitanovese (entrambe a un punto in classifica dopo 2 giornate), le prime due avversarie incontrate dalla Fermana. Già domenica prossima, con la visita in casa della favoritissima Trodica (che in settimana ha rinforzato ulteriormente il già potente organico con gli ingaggi dell’ex Misuraca e del difensore Bellusci della Recanatese, subito decisivi ieri con la loro esperienza…), si potrà avere un quadro più preciso. Però qualcosa si è visto.
Condizione ancora da far crescere, livello calato con i subentrati
La gara con la Civitanovese ha messo in mostra un paio di aspetti su tutti. E uno di questi non è certo quello relativo alla povertà di contenuti tecnici. Vero, l’Eccellenza non è la Serie C o la D. Ma francamente abbiamo visto più passaggi di fila ieri che in tante gare tra i professionisti…
Il primo aspetto notato è una condizione non ancora brillantissima, messa ancor più in evidenza dal caldo di questa metà di settembre. E con le energie in calo, nela ripresa mister Gentilini ha effettuato il necessario turn-over. E qui veniamo al secondo aspetto: a fronte di un undici base all’altezza (per l’occasione la Fermana ha dovuto fare a meno anche di capitan Marin, fermatosi durante il riscaldamento pre-partita per problemi gastrointestinali), una parte di subentrati non è riuscita a mantenere lo stesso spessore tecnico e tattico. La ripresa è stata così più equilibrata, con la Fermana che è riuscita ad avereve la meglio solo al 90′, grazie a un calcio di rigore siglato con freddezza da Cicarevic.
La squadra fraseggia bene, predilige il gioco a terra e disegna trame interessanti. Ma conclude ancora poco e non cerca con assiduità la porta. Buona la tenuta difensiva, mentre a centrocampo i numeri sono un po’ contati e, forse anche per l’assenza di Marin, nella ripresa la Fermana ha faticato a garantire posizioni e capacità filtrante. Rischiando davvero grosso in un paio di occasioni.
Belle la mentalità e la “garra” messe in campo, che hanno consentito di provare a centrare il risultato fino alla fine, nonostante i rischi corsi (che avrebbero potuto condizionare) e la stanchezza.

Gentilini: “Ci abbiamo creduto fino alla fine. Non mollare mai dovrà essere il nostro dogma”
“Ci abbiamo creduto fin dall’inizio. Abbiamo cercato di fare la gara e se fossimo stati più cinici, più cattivi avremmo potuto sbloccarla prima. Poi il calcio è tremendo e rischi addirittura di andare in svantaggio. Poi fortunatamente alla fine siamo riusciti, dopo tante situazioni, a creare quella giusta, anche se su calcio di rigore. Credo che la vittoria sia meritata per quello che abbiamo fatto, soprattutto nel primo tempo”. Così il tecnico Augusto Gentilini alla fine del derby.
“Siamo ancora indietro – ha spiegato il tecnico -. Stiamo lavorando per migliorare e cercare di sbagliare il meno possibile. I ragazzi però devo ringraziarli: a parte la vittoria, ci hanno creduto fino in fondo. Ma deve essere il nostro dogma, non mollare mai! Ma li ringrazio soprattutto perché mi stanno ascoltando e stiamo cercando quotidianamente di andare a limare quei difetti che purtroppo il tempo che non abbiamo avuto all’inizio abbiamo e che dobbiamo eliminare il prima possibile”.
Intanto, quattro punti in 2 gare… “Vincere aiuta a vincere, ma soprattutto bisogna leggerla bene questa vittoria, per poter andare a limare quelle cose che dobbiamo assolutamente migliorare”, precisa un preciso Gentilini.
Poi la conclusione: “Gli applausi finali del pubblico ci fanno tanto piacere! Li ringrazio. Sperando che quanto prima possano essere sempre più numerosi. Noi abbiamo bisogno, i ragazzi hanno bisogno assolutamente del pubblico perchè questa piazza e questa città lo meritano. Speriamo che quanto prima vengano a incitarci”.
Tabellino
FERMANA: Raccichini; Bartolacci, Scanagatta, Rodriguez, Malafronte (66′ Dicembre); Bruno (69′ Morelli), Maquisse; Guti (66′ Frinconi), Cicarevic, Petronelli (59′ Solinas); Solmonte. A disposizione: Cannella, Salviano, Kieling, Catapano. All. Augusto Gentilini
CIVITANOVESE: Forconesi; Cappella (46′ Marini), Cahais, Luciani, Baiocco (69′ Cosignani); Lorenzoni (81′ Romer), Visciano, Macarof (59′ Malavolta); Cappa, Handzic, Pitronaci (46′ Pompili). A disposizione: Maggi, Cisbani, Renzi, Apicella. All. Andrea Mercanti
ARBITRO: Giuliano Kumbulla di Verona
RETI: 89′ rig. Cicarevic (F)
NOTE: Recupero: 2′ + 4′. Spettatori 200. Ammoniti Solmonte, Lorenzoni, Guti e Cicarevic