HomeCalcioLa Fermana accoglie Nunzi e si prepara a modificare la rosa. Filipponi:...

La Fermana accoglie Nunzi e si prepara a modificare la rosa. Filipponi: “Più corsa in mezzo, più peso in attacco”

- Ads -

Fermana, è ancora tempo di mercato. Oggi la società canarina ha ufficializzato l’ingaggio di Elia Nunzi, centrocampista classe 2004, che ha firmato un contratto fino al termine della stagione. “Cresciuto nel settore giovanile della Ternana, con cui ha disputato i campionati fino alla formazione Primavera, Nunzi ha successivamente maturato esperienza in Serie D con le maglie di Orvietana e Città di Sant’Agata. Proprio con il club siciliano, nella stagione 2024/25, ha collezionato presenze impreziosite da 2 reti”, ricorda la Fermana.

Filipponi: “Abbiamo visto da vicino il campionato, faremo i cambi necessari”

Ma Nunzi non sarà l’unica novità in casa gialloblù. Lo conferma il direttore sportivo, Sergio Filipponi.
“Abbiamo preso un altro under del 2007, che firmerà nelle prossime ore. E altre operazioni faremo a breve. Diciamo che inizialmente, come abbiamo sempre affermato, non conoscevamo benissimo il campionato e adesso, vedendo le caratteristiche anche dei nostri calciatori, abbiamo le idee più chiare”.

Un centrocampista, un terzino… Cosa aspettarsi ancora?
“Faremo altre operazioni. Domenica con la febbre di Malafronte abbiamo dovuto cambiare assetto… Stiamo cercando di intervenire ancora e di sicuro qualcuno uscirà. E siamo sempre alla ricerca di attaccanti, in primis una punta centrale. Perché Solmonte da solo ha fatto tante cose positive ma se deve essere accompagnato…”.

Tempistiche?
“Da qui a brevissimo, in modo da consegnare al mister la squadra e consentirgli di lavorare con gli effettivi e dare una identità, magari provando soluzioni diverse”.

Torniamo a questo avvio di campionato. Cosa è emerso?
“Ho visto che c’è tanto ritmo. E più corsa e meno gioco. Servono allora giocatori di corsa in certi ruoli. Secondo la mia opinione occorre fare una difesa importante, e ci siamo, e predisporre un centrocampo di temperamento. Nunzi è abituato al gioco in mediana e al recupero di palla. E poi la qualità va messa in attacco. Dunque, una squadra che sappia fare cerniera e, davanti, gente con cambio di passo e fantasia. Inoltre, come dicevo, ci serve una punta fisica se giochiamo con una punta, o due punte di movimento in caso di modulo diverso”.

A Trodica tanto gioco ma poca concretezza…
“Solmonte ha fatto bene ma da solo non ha ancora la scaltrezza e la malizia. Davanti domenica abbiamo sofferto: Solinas è fuori per infortunio, abbiamo dovuto mettere un under e Petronelli era fuori. Non mi piango addosso, ma dobbiamo tutti capire bene cosa chiede questo campionato. La prestazione c’è stata. Il Trodica è data come una pretendente alla vittoria e il loro allenatore ho sentito che ha parlato bene di noi. Ecco, diciamo che possiamo dire la nostra. Sicuramente la squadra ha fatto il suo”.

Nonostante la sconfitta, i tifosi presenti sembra abbiano apprezzato lo spirito
“Fatemi dire che abbiamo un allenatore che non c’entra nulla con questa categoria. Dopodiché, io dico sempre ai giocatori che devono sputare il sangue! Devono dare sempre tutto. Penso che la Fermana, oltre a fare un buon gioco, deve essere più cinica. Non è colpa dei giocatori, sia chiaro. Ma queste sono oggi le nostre carenze. Per il resto, la squadra si è impegnata e per me vale tantissimo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi”.

Esperienza, fortuna, caparbietà… Cosa pesa di più?
“Tutto.Un giocatore esperto come Bellusci, per esempio, ha una lettura troppo anticipata per questa categoria. Ma poi nel calcio le situazioni occorre crearsele. Se andiamo in vantaggio noi, poi le squadre si devono aprire. Andando sotto, invece, è più difficile. Ma a queste categorie è tutto livellato verso il basso. Nell’occasione dell’espulsione di Scanagatta il segnalinee aveva alzato la bandierina, poi dopo un po’ l’ha abbassata! Se fossimo stati in vantaggio noi? Chissà. Ecco, dobbiamo fare in modo che siano gli altri a subire certe situazioni”.

Insomma, la richiesta è la stessa di mister Gentilini: cinismo, concretezza…
“In definitiva: il gioco c’è stato e va bene. Ma noi dobbiamo essere bravi in fase di non possesso e concreti davanti! Mi dicono di squadre che anche domenica hanno avuto due occasioni e hanno fatto due gol.Dobbiamo capire questo. E noi dobbiamo apportare solidità e qualità. Qualcuno partirà, perché non ha trovato lo spazio giusto. Dispiace, ma purtroppo dobbiamo fare delle scelte e pensare al bene della Fermana”.

- Ads -
- Advertisement -
Da Leggere
- Ads -
Articoli Correlati
- Ads -