Sarà bene che la Fermana riesca a portare a termine la trattativa per la cessione del club. Giusto ieri, infatti, segnalavamo la lunghezza delle operazioni per un confronto – quello tra la cordata maltese e la proprietà gialloblù – che va avanti ormai da due mesi e che ancora non sembra poter far scrivere la parola “fine”.
C’è preoccupazione, ovviamente, perché il tempo stringe e alcune situazioni non sono state ancora definite: sentenza sulla ristrutturazione del debito (non dipendente da comportamenti delle parti, ovviamente), pagamento delle spettanze a calciatori e privati che permetterebbo di chiudere la gestione della stagione 2024-2025. Chi vorrebbe entrare pretende una società sana e senza pendenze, chi deve pagare (la proprietà) aspetta che qualcuno ci metta il necessario. E fino ad oggi le esigenze faticano ad incontrarsi, in una sorta di gioco del paradosso.
Il Piano B? Meglio quello “C”…
La società canarina, come detto ieri, avrebbe potuto pensare a un Piano B ma non lo ha fatto per non dare l’impressione agli interlocutori di approcciare alla trattativa con il freno a mano tirato e con poca convinzione. Ma, giova ricordarlo, per portare avanti la discussione con il manager umbro Francesco Pileri, la stessa Fermana aveva lasciato da parte una interlocuzione avviata con Afc Fermo e con l’assicuratore e tifoso canarino Rodolfo Ulissi. Che adesso, però, tirato in ballo dalla piazza per un possibile “soccorso” estivo, rispedisce al mittente l’ipotesi e si dice non più disposto ad aspettare i comodi della dirigenza canarina…
“Non saremo la stampella di nessuno”
Afferma Ulissi: “C’era una trattativa con la Fermana. Avevo 8 persone disponibili ad investire nella società canarina, poi c’era l’Afc Fermo che si doveva occupare del settore giovanile. Per la prima squadra, avevo già parlato e c’era la disponibilità di Sandro Marcaccio a darci una mano, sulla base della sua competenza e della sua lunga esperienza. Avremmo lasciato quote ai Simoni per la gestione del debito rimanente e avremmo puntato su giovani e calciatori del territorio, per ridare alla Fermana anche una sua identità. Poi, il 22 aprile, abbiamo appreso dalla stampa dell’altra trattativa in corso: noi non sapevamo nulla”.
E adesso? “Non lo so. Noi non siamo più disponibili a fare la stampella di nessuno! Rimane l’accordo con l’Afc Fermo per la gestione del settore giovanile. Nel caso si voglia far saltare anche quello, si dovrà pagare una penale di 30 mila euro. Ma io, lo ripeto, non sono più interessato: rimarrò tifoso e attento alle sorti della Fermana, ma non sarò certo coinvolto in prima persona”.