Il Comune di Fermo metterà mano allo Stadio Bruno Recchioni. La gunta ha infatti approvato una delibera riguardante i “Lavori di manutenzione straordinaria presso lo stadio Bruno Recchioni di Fermo”, con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica finalizzato alla candidatura al bando di finanziamento della Regione Marche per progetti relativi a Impianti e attrezzature per lo sport. Un bando che prevede il finanziamento del 60% della spesa ammissibile per i Comuni con popolazione al di sopra dei 5 mila abitanti, con un massimale di 100 mila euro.
Ma cosa prevede l’intervento? Il progetto concerne lavori straordinari da fare per gli spogliatoi, forse la parte che, assieme alla tribuna stampa, più risente del logorio del tempo. Non grandi interventi, ma comunque lavori che andranno a risistemare il cuore dello stadio fermano.
Sono previsti, infatti, lavori riguardanti principalmente le pavimentazioni e tutta la parte idraulica (docce, ecc…), compresi i rivestimenti. Il tutto, come detto, adeguando le strutture alle prescrizioni Coni.
Sempre in tema di prescrizioni di legge del Comitato olimpico, è stata evidenziata la necessità di rendere accessibili i bagni alle persone con disabilità. E anche in questo senso si dovrà procedere. Nel caso Il Comune di Fermo riesca ad accedere al finanziamento regionale, vi è l’obbligo stabilito dal bando di iniziare i lavori entro il 31 dicembre 2025 e rendicontare il tutto entro il 31 dicembre del 2026.
Scarfini: “Rientra nel programma di manutenzioni degli impianti cittadini”
A 25 anni dalla sua ristrutturazione (erano i temi della promozione in Serie B la Giunta Fedeli mise mano allo storico impianto sportivo) l’impianto mostra i segni del tempo e necessita di un minimo di restyling.
“Quando c’è stata la possibilità, abbiamo espresso la volontà di partecipare al bando regionale per provare a reperire fondi per le nostre strutture sportive e portare avanti quell’azione di manutenzione che abbiamo già iniziato in maniera decisa”. Così l’assessore allo Sport, Alberto Scarfini, ha commentato l’iniziativa comunale, ribadendo che si tratta di una iniziativa nel solco di quanto fatto negli ultimi mesi. Come lo stesso Scarfini tiene a precisare: “Adesso parliamo di stadio Recchioni, ma ricorderei anche tutte le altre attività manutentive in atto, secondo un programma definito della nostra amministrazione”.
Avere una struttura come il “Bruno Recchioni” in città significa dover prendersi cura di uno stadio che, oltre che per la sua funzione primaria, rappresenta un pezzo di storia cittadina. Costruito nel 1932, la struttura ha avuto un primo restyling nel 1994 e poi nel 1996, in concomitanza con i successi e il salto di categoria della Fermana Calcio. L’ultimo adeguamento, che ha portato alla veste odierna (con una capienza di circa 9 mila posti), si è avuto nel 1999, al termine della stagione che portò alla promozione della squadra canarina in Serie B.